La riabilitazione respiratoria nelle broncopneumopatie

L’apparato respiratorio è il sistema attraverso il quale il nostro corpo introduce l’ossigeno presente nell’aria ed elimina l’anidride carbonica prodotta dai tessuti, utilizzando il sangue come veicolo di trasporto.

Quella respiratoria è la sua principale funzione, ma ve ne sono altre non meno importanti come la funzione di difesa da agenti contaminanti (polveri, batteri…), quella di termoregolazione e quella metabolica.

Le patologie più comuni dell’apparato respiratorio vengono comunemente suddivise in due categorie:

  • le sindromi ostruttive: caratterizzate da riduzione del calibro delle vie aeree con conseguente aumento delle resistenze al flusso d’aria e riduzione dei flussi polmonari (ad es.: asma, BPCO, fibrosi cistica, tumori, etc.);
  • le sindromi restrittive: caratterizzate da una riduzione della capacità di espansione polmonare (ad es.: miastenia, fibrosi, versamenti pleurici, etc.).

La riabilitazione respiratoria è principalmente rivolta a due categorie di pazienti: quelli affetti da patologie croniche (ad es.: BPCO, asma, fibrosi) e quelli affetti da patologie acute risolte per via chirurgica (principalmente toracici e cardiologici), in fase di post intervento e post dimissioni.

I sintomi che più spesso i pazienti lamentano sono:

  • Dispnea (difficoltà a respirare);
  • Facile affaticamento;
  • Difficoltà a dormire supini;
  • Vulnerabilità fisica;
  • Difficoltà ad espettorare le abbondanti secrezioni.

Tenendo in considerazione le possibilità oggettive di recupero di ogni singolo paziente, le finalità della FKT respiratoria sono:

  • la diminuzione del rischio di recidive e/o complicazioni, riduzione della mortalità;
  • un graduale recupero funzionale che miri a ridurre la disabilità, a raggiungere la massima autonomia nella pratica quotidiana ed un rapido ritorno all’attività lavorativa.

Un corretto programma di riabilitazione deve sempre iniziare con la valutazione di quei parametri cardio-respiratori utili per un monitoraggio della terapia e per poter impostare dei limiti soglia di sicurezza entro cui lavorare.

Il raggiungimento degli obiettivi si concretizza impostando un programma riabilitativo che:

  • normalizzi la dinamica della ventilazione (con un equilibrio tra frequenza respiratoria e flussi polmonari);
  • recuperi i volumi polmonari fisiologici e funzionali;
  • restituisca mobilità alla cassa toracica ed elasticità alla muscolatura respiratoria;
  • renda pervie le vie aeree;
  • aumenti gradualmente la resistenza allo sforzo;
  • permetta un ricondizionamento fisico ed un recupero funzionale del soggetto nelle attività di vita quotidiana, lavorative e del tempo libero;
  • consenta una gestione autonoma del paziente a domicilio.

È importante che si imposti un dialogo continuo tra il riabilitatore ed il paziente, in modo da ridurre il disagio indotto dai sintomi, e che vi sia un’educazione sanitaria sulle corrette abitudini di vita (attività fisica regolare, dieta, controllo della pressione, abolizione del fumo e di altri fattori di rischio).

Riabilitazione nelle Broncopneumopatie

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